Sabato 5 dicembre si è svolto, nei pressi di Desio (MB), un evento di freestyle organizzato da Nitro. A questo contest, trasmesso in live su Twitch, hanno partecipato i volti più noti del freestyle italiano: Bruno Bug, Frenk, Debbit e altri.
Durante la serata, per il troppo rumore e il sospetto che si trattasse di un party abusivo, sono stati allertati i carabinieri, chiamati per la paura non fossero rispettate le restrizioni causa Covid. In realtà all’evento erano presenti all’incirca venti persone provenienti da diverse regioni, tutte con regolare autorizzazione e sottoposte a tampone risultato negativo.
Nonostante questo per Nitro sia un lavoro, la stampa e i media nazionali, hanno colto la palla al balzo per gridare allo scandalo e fare l’ennesima crociata contro il rap. La parola d’ordine è disinformazione, perché questo è quello che è accaduto: sulle principali testate nazionali e nei telegiornali, si è parlato di una festa non autorizzata culminata con numerose multe per tutti i presenti: tutto falso. Come lo stesso rapper vicentino precisa, tramite storie Instagram, è vero che sono intervenute le forze dell’ordine, ma non riscontrando anomalie e irregolarità, nessuno dei presenti è stato multato.
Con un comunicato dei legali della sua società, la Me Next s.r.l, l’artista chiede la rettifica di queste notizie diffamatorie che potrebbero ledere la sua immagine e quella della sua attività.